CAPITOLO 110001 : Lanciano Malocchio
- Riccardo Mezzatesta
- 9 dic 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 9 dic 2022

Fumo una sigaretta con la collega. Fa Lu fredd', come dicono qua, e siamo tutti imbacuccati.
La collega dice che mi trova bene da quando ho perso qualche chilo. Poi aggiunge "Ben dic', senza malocchio".
Le mie orecchie milanesi si drizzano e chiedo spiegazioni. Mi dice che si dice così, quando si fa un complimento, perché si pensa che il malocchio si può tirare anche senza volere.
"Per invidia" la interrompo.
"No" mi corregge "anche dicendo qualcosa di buono, con un complimento. Conosco ancora gente che toglie il malocchio. Io per esempio qualche tempo fa avevo mal di testa, e una mia conoscente ha supposto che fosse dovuto al malocchio, ha verificato che era così, e me l'ha tolto."
"E come si fa a capire se hai il malocchio?"
"Devi prendere un piatto, lo riempi d'acqua, e ci versi delle gocce d'olio. Se come è normale non si mischia, stappost. Se invece si mischia hai il malocchio." (Scoprirò poi che la stessa cosa si fa in varie parte d'Italia e non solo, per esempio in Grecia).
"E come si toglie?"
"Ah non lo so."
Faccio due tiri di IQOS.
"Ora che ci penso" aggiungo "avevo letto da qualche parte che pure certi gioielli servivano a tenere lontano il malocchio."
Stavolta sono i suoi occhi azzurri a guardarmi con curiosità, mentre ciuccia la sua, di IQOS.
"Sì, avevo letto da qualche parte che i disegni intricati della presentosa servono a intrappolare gli spiriti maligni (un po' come gli acchiappasogni degli indiani americani, penso)."

Infiliamo una seconda microsigaretta nell'IQOS, che sennò tocca tornare subito a lavorare. Sarà il freddo, sarà la nicotina, ma sento salirmi un cerchio alla testa.
"Hai mica un piatto d'acqua e due gocce d'olio?"
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