QUARANTA E CINQUE: ABRUZZHORROR II: IL NANO

Nessuno poteva immaginare le conseguenze delle mie azioni.

In sintesi, ho comprato un nano da giardino con pipa, e ora vive sul mio balcone. Si chiama Montecristo, e mi fa compagnia mentre fumo.

Di recente ho comprato anche quelle candeline alla citronella, gliele metto sulla pipa e le accendo, così fuma anche lui ("La tua psicologa dovrebbe andare a vendere lupini" ebbe a dirmi un'amica).

Solo che, come vi ho detto, a casa mia vive una strega (forse una Pantafica, ma io dormo di lato), un vampiro e un fantasma.

E non sembrano aver apprezzato il nuovo arrivato.

Il primo indizio: un pomeriggio lo trovo con una gamba rotta (povero).

Nessuno sa come è successo. La donna delle pulizie giura e spergiura di non averlo neanche guardato (credo le faccia un po' impressione); inoltre se l'avesse urtato avrebbe spostato la cera colata, che è invece intatta. Mistero su mistero: non ci sono frammenti in tutto il balcone. E' come se la gamba del povero Montecristo avesse magicamente perso un pezzo. O fosse stata morsa.

Ma non è questo la manifestazione principale dell'inimicizia delle presenze che vivono nella mia vecchia magione (che ha, ricordo, una stanza chiusa a chiave piena di foto di morti, dove non posso entrare).

Ieri sono venuti a trovarmi i miei genitori (no non è questo l'infausto presagio). Dopo una cena, e dopo avergli presentato Montecristo, iniziamo a sentire come dei petardi che ci scoppiano sotto i piedi. Sempre più veloci.

"FUORI!" grido alla fine.

Giusto in tempo, perché il pavimento si solleva. Come se le piastrelle si siano all'improvviso dilatate, e una parte e fa anche un bel volo verso la porta della cucina, dove stavamo noi.

Questa è la situazione in cui ci siamo ritrovati.

Quindi sì, sto valutando di spostare il mio domicilio.